E’ importante fare formazione ?
Educatore sociale è colui che si qualifica come un indispensabile contribuente all’integrazione delle persone nella comunità. L’educazione sociale si rapporta con le persone escluse e ai margini attraverso metodologie particolari: ciò significa che i temi ed i metodi possono cambiare a seconda delle situazioni di bisogno sociale, culturale ed educativo che esistono nella comunità. Un elemento fondamentale nel lavoro socio-educativo è quello di facilitare l’integrazione e prevenire la marginalità e l’esclusione sociale. Questo avviene attraverso un processo di interazione sociale mirato a supportare ed aiutare i singoli individui ed i gruppi a rischio di esclusione sociale, così che possano sviluppare le loro risorse in una comunità che cambia. Nell’educazione sociale, l’operatore si coinvolge in un’attività utilizzando come strumento essenzialmente se stesso, con l’obiettivo di supportare e favorire lo sviluppo della persona utente, insieme alla persona stessa. E’ il risultato di una decisione consapevole che viene trasformata in un processo programmato e orientato verso il raggiungimento di un obiettivo. La professione è basata anche su una serie di valori etici.
Il lavoro socio-educativo può essere definito come un processo di azioni sociali rivolte ad individui ed a vari gruppi di individui. I metodi sono multidimensionali e includono il prendersi cura, l’intervento, la terapia, la promozione di luoghi dove svolgere le azioni che siano inclusivi e non escludenti. Obiettivo: è la piena socializzazione e cittadinanza per tutti.
Ciò significa anche che gli educatori sociali hanno l’obbligo di identificare ed opporsi ai meccanismi di esclusione della società e collaborare con le autorità pubbliche competenti informandole su come si formano e agiscono i meccanismi di esclusione in un contesto sociale. L’educazione sociale è basata sulla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo delle Nazioni Unite e presuppone la comprensione fondamentale dell’integrità e del valore di ogni singolo essere umano, indipendentemente dalla razza, dal genere, dall’età, dalla religione, dallo status sociale, economico ed intellettuale nella società. Gli obiettivi ed i contenuti dell’educazione sociale vanno dalla ricostruzione della cultura nella vita di ogni giorno, alla realizzazione di una propria cultura individuale. E’ una professione che richiede grande dinamismo ed adattabilità. Non è ancorata o legata ad una specifica tradizione scientifica. Le conoscenze professionali che costituiscono una parte della pratica del lavoro socio-educativo, sono ricavate da varie discipline.
Oggi la professione si basa su diverse discipline umanistiche e delle scienze sociali, come la psicologia dello sviluppo, la psicologia sociale, l’etica, l’antropologia, la sociologia culturale e la sociologia. Oltre a queste discipline, ve ne sono altre che appartengono ad altri settori operativi, come l’amministrazione, la gestione e la conoscenza delle normative che regolano i sistemi di Welfare, così come la comunicazione, l’attività e gli aspetti culturali. Queste conoscenze professionali permettono agli educatori sociali di collegare l’analisi critica con l’azione concreta e costruttiva. La competenza degli educatori sociali può essere caratterizzata da una sintesi di conoscenze, abilità e comportamenti.
I programmi formativi per gli educatori sociali comprendono sia argomenti teorici che pratici, e formano quindi professionisti in grado di connettere la teoria alla pratica. Il lavoro socio-educativo si svolge a diretto contatto con i bambini, i giovani e gli adulti, spesso per un lungo periodo di tempo. Il contatto non è limitato ad un particolare momento della giornata. Questo implica che un educatore sociale può seguire relativamente pochi utenti, e quindi stabilisce con il singolo utente una conoscenza approfondita. Non da ultimo, il contatto diretto dà all’educatore sociale la possibilità di entrare in relazione stretta e intima con la persona, relazione che spesso è caratterizzata da continuità e stabilità. La prospettiva educativa si concentra sull’utente ed è ispirata da valori come la democrazia, l’autodeterminazione e l’autonomia. L’ideale a cui tende l’educazione sociale è lo sviluppo di una persona che si autodetermina , che è in grado di comprendere e di agire nella comunità per mezzo della propria intuizione, delle proprie conoscenze e competenze.
Una caratteristica particolare dell’educazione sociale è che lo strumento essenziale è costituito dal processo interpersonale e relazionale. In linea di principio, gli strumenti dell’educatore sociale sono il proprio corpo e la mente. Questo richiede agli educatori di essere in grado di chiarire i contenuti, le relazioni, le dinamiche e metodi delle proprie azioni. Gli educatori sociali non lavorano solo sulla base di teorie o metodi particolari. Lo sviluppo del lavoro socio-educativo può essere letto anche attraverso l’evoluzione dei metodi utilizzati, in quanto i metodi, nel caso del lavoro socio-educativo, non possono essere considerati alla stregua di semplici tecniche. I metodi della professione si sono evoluti in base al significato che in vari periodi storici ha assunto la relazione dell’individuo con la società. Il fatto che il lavoro socio-educativo sia centrato sulla relazione interpersonale e che il processo educativo sia principalmente una relazione sociale fra l’educatore coinvolto e i bambini/giovani/adulti, richiede che l’educatore sia in grado di coinvolgersi ed impegnarsi da solo nel proprio lavoro.
È necessario che l’educatore sociale si metta in gioco in prima persona, pena la sterilità della relazione interpersonale.
La formazione è dunque un punto cardine per permettere a coloro che intendono lavorare nella sfera sociale di essere preparati e versatili.
L’associazione Oasi Federico vanta di Supervisor esperti del settore i quali affiancano i neo educatori nel percorso iniziale di questo mestiere consentendo di perfezionare al meglio quelle lacune a volte presenti nei candidati.
Vengono organizzati corsi formativi e d’aggiornamento creati seguendo le linee guida internazionali e secondo la legge in continuo cambiamento.
L’associazione Oasi Federico in collaborazione con alcuni professori partecipa e promuove progetti in tutto il mondo fornendo le proprie conoscenze in merito alla formazione. Ad esempio dal 2009 ha iniziato con l’ANPH (Agenzia Nazionale delle persone disabili ) un percorso che parte da una maggiore sensibilizzazione, passa per la formazione di educatori e arriva fino all’inclusione scolastica di bambini/e in un Paese come Gibuti (Africa-Orientale).
Per ulteriori info rivolgersi a info@oasifedericoroma.org